giovedì 22 novembre 2007

BONOLIS: MEGLIO IL SABATO O LA RAI?

"Ciao Darwin", con Paolo Bonolis e Luca Laurenti trasloca al sabato sera.Sembra quasi una scelta obbligata per Canale 5 che vuole mantenere gli standard di successo che Maria De Filippi e il suo "C'è posta perte" hanno ancora una volta centrato in questa stagione. Dati alla mano, la De Filippi ha sempre vinto la gara degli ascolti, imponendosi con uno share medio che sfiora il 30% sul target commerciale.
Così ha fatto Bonolis che, tornato al format del suo programma di maggior successo sulle reti
Mediaset, ha sempre tenuto testa e talvolta superato il competìtor di Raiuno, raccogliendo uno share medio di quasi il 23%, quando magari se la doveva vedere contro "Gente di Mare" o le partite di Champions pigliascolti sui canali Sky. Una promozione quindi ma che lascia un po' d'amaro in bocca al presentatore che contro tutti e tatto ha accettato di giocarsela al martedì sera, invece di vedersi collocato in una giornata meno difficile. «Non ho nulla in contrario», dichiara Bonolis, «anche se abbiamo dimostrato di essere concorrenziali e vincenti di martedì». D'altronde le esigenze della tv commerciale sono precise: piazzare Bonolis al sabato significa vendere gli spazi con previsione di raccolta pubblicitaria ben superiore rispetto al martedì. Ma Bonolis, al di là delle dichiarazioni di circostanza, comunque non c'è rimasto bene. Ha fatto il diavolo a quattro per affermarsi di martedì. C'è riuscito e adesso lo spostano al sabato. Questa ricollocazione garantisce, da una parte, sì la tenuta degli ascolti, madall'altra in qualche modo svilisce lafigura dello stesso Bonolis che si vede comunque utilizzato come un tappabuchi per la ragion di Stato del Biscione.
Una mossa che non piace e chi conosce Paolino sa che certi modelli di strategia riaprono inesorabilmente il tema del suo ritorno in Rai, «Ma in proposito non c'è nulla di vero», si affretta a smentire lo stesso Bonolis. Sarà. Intanto sembra che "Il senso della vita", programmato a primavera dovrà scontrarsi con la reticenza di Maurizio Costanzo a lasciare la seconda serata del suo "Costanzo Show". Ma c'è qualcos'altro. Roberto Benigni sta per riportare la rilettura di Dante su Raiuno, giovedì 29 novembre, in prima serata. Un appuntamento attesissimo e preceduto dai risultati stellari raggiunti dal comico qualche anno fa quando, alle prese con i passi della Divina Commedia raggiunse il 46%. I tempi sono cambiati ma, secondo gli analisti, potrebbe configurarsi una serata da 35-38% per la prima Rete della tv di Stato.
E quella sera,
Mediaset controprogramma la fiction più forte del suo palinsesto: "Il capo dei capi", ispirato alla vita criminale dell'ex capo di Cosa Nostra, Tote Riina. Com'è noto, il Benigni televisivo è gestito da Lucio Presta, lo stesso agente di Bonolis. Presta avrebbe ricevuto diverse pressioni da Mediaset per cercare di convincere Viale Mazzini a ripensare la collocazione della lettura dantesca di Benigni. Ma nulla da fare. E i rapporti sembra siano diventati più tesi. Questo è lo scenario attuale. La Rai attende il sì di Bonolis forse intuendo che l'atmosfera sarebbe propizia per il grande ritorno.
Fabio Santiniper "Libero"